Sgrigna: grazie, è un mito della mia infanzia. V: che ti posso dire, a me lo hanno venduto come leone. Tieni conto che ora il leopardato va molto di moda.
Grazie sig. V della pertinente domanda. Vorrei intervenire confermando la tesi del prof. Filter: trattasi di leone. Le macchie della pelliccia sono normali per i piccoli, vengono gradulamente perse con l'eta' e tecnicamente vengono chiamte rosette. Peraltro nelle leonesse a volte permango anche in eta' adulta, ma molto sbiadite, sopratutto si presentano sulla parte inferiore delle gambe. Altro mutamento che avviene con l'eta' e' il colore del naso che passa da scuro nei piccoli a rosa nella giovinezza e poi diventa definitivamente nero.
Caro Professore, davanti a un intervento così colto e preciso nessuno farà caso a due banali refusi. Sicuramente è colpa di Sgrigna che la disturbava mentre scriveva.
Esimio Professore, io apprezzo soprattutto il fatto che Lei chiama gambe le zampe. In ciò ravviso una identificazione, della quale spesso sono preda, e che è causa di dileggio presso le mie amicizie più prossime. Mi è stato di grande conforto.
E' cosa comune per i leoncini aver paura dell'uomo nero.
RispondiEliminaPer questo, per esempio, l'uomo nero e' rappresentato dalla Stradale.
La mamma lo tranquillizzerà spiegandogli che l'uomo nero in realtà è buono (così come quello bianco, giallo, marroncino, rosso)
RispondiEliminaUn dubbio solo: ma ha le macchie?
Sgrigna: grazie, è un mito della mia infanzia.
RispondiEliminaV: che ti posso dire, a me lo hanno venduto come leone. Tieni conto che ora il leopardato va molto di moda.
Grazie sig. V della pertinente domanda.
RispondiEliminaVorrei intervenire confermando la tesi del prof. Filter: trattasi di leone.
Le macchie della pelliccia sono normali per i piccoli, vengono gradulamente perse con l'eta' e tecnicamente vengono chiamte rosette.
Peraltro nelle leonesse a volte permango anche in eta' adulta, ma molto sbiadite, sopratutto si presentano sulla parte inferiore delle gambe.
Altro mutamento che avviene con l'eta' e' il colore del naso che passa da scuro nei piccoli a rosa nella giovinezza e poi diventa definitivamente nero.
Porgo un cordiale saluto a tutti.
Mi scuso per la sciatteria del commmento, mancano: una A in chiamate e un NO in permangono. Ravviso un'altro errore di battitura in gradualmente.
RispondiEliminaLa mia hybris scientifica mi ha impedito di premere il pulsante anteprima.
Caro Professore, davanti a un intervento così colto e preciso nessuno farà caso a due banali refusi. Sicuramente è colpa di Sgrigna che la disturbava mentre scriveva.
RispondiEliminaEsimio Professore, io apprezzo soprattutto il fatto che Lei chiama gambe le zampe. In ciò ravviso una identificazione, della quale spesso sono preda, e che è causa di dileggio presso le mie amicizie più prossime. Mi è stato di grande conforto.
RispondiElimina@Filter, quello sgrigna li' e' un vero ostacolo al progresso della scienza.
RispondiElimina@esmeralda, non si curi dei dileggi, ma continui sulla strada delle scienze etologiche.
Ti ho dato un premio. Scusa.
RispondiEliminaMa Danilo Mainardi è proprio QUEL Danilo Mainardi?
RispondiEliminaPerché se è lui, devo dire che è il mio mito...
E scusate se il commento non c'entra niente col leoncino...
:-)
RispondiEliminaProf. Mainardi, La ringrazio per la risposta, è un onore.
RispondiElimina(poi, senza piaggeria, volevo dire che ho comprato il libro: però sarò inflessibile nella critica).
(ma quando mai...)
V, non so se hai visto, ma il professor Mainardi ha messo un Grande Classico della Natura in copertina ("Husky che prova le lenti a contatto").
RispondiEliminaEra il minimo che potessi fare.
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