Vale: credo la corsa. Sono i primi giorni di alpeggio, dopo un lungo inverno chiusa in stalla, e evidentemente una salitella è sufficiente a stroncarla. Loforestieroprolisso: sì, ma vuoi mettere i bovini di una volta che tiravano l'aratro o scalavano le montagne per raggiungere ai pascoli! Adesso che è tutto trattori e trasporto animali via camion mi pare che si stiano un po' rammollendo. La salitella era davvero dolce. Ross: mi abbandono a una libera associazione e ricordo il proverbio contadino "La boca non è straca se non la sa di vaca!". Non so se è bergamasco, però.
Forse trova ardua la vita nella teoria dei campi, anche a Einstein succedeva di finire con la lingua fuori. http://www.ifj.edu.pl/~stachnie/einstein.jpg
Sarei d'accordo con te Filter se non fosse che parlando di "campi" non intendevo quelli così vividamente illustrati, peraltro presumibilmente avari del filo spinato qui ben visibile.
Povera...
RispondiEliminaE' rimasta lontana dalle altre mucche, oppure ha fatto una corsa per raggiungere il fotografo allo scopo di essere immortalata?
Ardua è da sempre la vita nei campi.
RispondiEliminaAllora col suo latte si farà un buonissimo stracchino.
RispondiElimina(Riservata a chi conosce il dialetto bergamasco).
Vale: credo la corsa. Sono i primi giorni di alpeggio, dopo un lungo inverno chiusa in stalla, e evidentemente una salitella è sufficiente a stroncarla.
RispondiEliminaLoforestieroprolisso: sì, ma vuoi mettere i bovini di una volta che tiravano l'aratro o scalavano le montagne per raggiungere ai pascoli! Adesso che è tutto trattori e trasporto animali via camion mi pare che si stiano un po' rammollendo. La salitella era davvero dolce.
Ross: mi abbandono a una libera associazione e ricordo il proverbio contadino "La boca non è straca se non la sa di vaca!". Non so se è bergamasco, però.
Forse trova ardua la vita nella teoria dei campi, anche a Einstein succedeva di finire con la lingua fuori.
RispondiEliminahttp://www.ifj.edu.pl/~stachnie/einstein.jpg
E questo allora? Sembra uno scienziato promettente.
RispondiEliminaSarei d'accordo con te Filter se non fosse che parlando di "campi" non intendevo quelli così vividamente illustrati, peraltro presumibilmente avari del filo spinato qui ben visibile.
RispondiEliminaLoforestieroprolisso: ops.
RispondiEliminaQuello è più vicino al milanese, almeno nella versione che ricordo io.
RispondiEliminaBeata lei che può scorazzare nei prati! @Filter lo scienziato promettente mi assomiglia. :-)
RispondiEliminaMa in cosa ti somiglia? Nella lingua, nell'asciugamano o nell'essere promettente?
RispondiEliminaSpero non abbia confuso il fil di ferro per un filo di lana.
RispondiEliminaSgrigna: visto il suo stato, al massimo ci si getterà contro con il flebile slancio di un Dorando Pietri. Non prevedo ferite serie.
RispondiEliminaLo scienziato promettente somiglia di più a Einstein, è vero. Lo sguardo soprattutto.
RispondiEliminache sia la mucca di
RispondiElimina“Atom Heart Mother”?
se è così ha un bel po' di annetti, ti credo che è stanca!
Uhm, no, credo che quella ora sia un tappeto in casa di David Gilmour.
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