L'arte del "camouflage" o come essere inosservato quando piace sognare, quando si è nero e bianco e quando si ha un pello morbidissimo? PS: Se l'avesse richiesto, l'esercito americano molto meno lirico, gli avrebbe fornito degli occhiali speciali per nascondere il verde-giallo dei suoi stupendi occhi di sognatore ;-)
Mi da un'idea stupenda per "passer inaperçue" in ufficio quando mi metto a sognare ;-)
PS: Italiani, si capisce il mio umorismo francese a quattro spiccioli tradotto nel "mio" italiano approssimativo? Professore, riesco ad essere buffa o no? ;-) Non risparmiarmi le critiche anche le più dure, devo migliormi!!!!!!! ;-)
Cktc: queste tue connazionali hanno avuto la tua stessa idea; un tappetino in pelle di vacca sul pavimento dell'ufficio e il gioco è fatto. Bisogna dire che sono un po' birichine. Seia: sì, lo so quanto ami i gatti. Per quello precisavo.
Prego cara, quando serve do sempre una mano volentieri :-)
Filter: mi piacerebbe sapere quale chiave di ricerca hai usato per trovare la foto delle vacche, pardon, signorine francesi? O ce l'avevi nel tuo archivio personale?
Nel mio archivio personale. Ero indeciso fra le signorine e questo signore, che però secondo me non sta tentando di mimetizzarsi. Cktc, sì, è francese anche lui, ma giuro che è una coincidenza.
Ma non erano svizzere le mucche migliori? Almeno quelle per il cioccolato. Mica la capisco 'sta fissazione francese per la vacca. Il tuo archivio a questo punto m'inquieta e non poco.
Filter, quello che mi piace in te è che nonostante la mia approssimazione in italiano, tu capisci subito cosa intendo ;-) e la metafora che voglio usare ;-)
Strano, mi vedevo proprio nella pelle di una mucca francese [la conosci l'espressione "parlare il francese come una mucca spagnola"? ;-)] ma non mi vedevo in una posizione cosi' sexy... e io mi immaginavo da sola ;-) sul prato della mia stanza di lavoro ;-) Eheheh, vero, ma dove trovi tutti sti francesi ridicoli? ;-)
Seïa, ora ti propongo la guancia sinistra ;-), è pronta la tua mano?
Cktc: grazie, evidentemente abbiamo qualcosa in comune. Seia dice anche a me che non sempre si capisce il mio umorismo. Quanto alle due signorine, il sito è francese ma in effetti loro potrebbero essere tedesche, svizzere o, chissà, italiane. E' difficile capirlo quando si mimetizzano in quel modo. Seia: non pensavo ti inquietassi per così poco.
Filter: nel tuo caso però mi sa che non hai l'alibi della lingua. Io ho sempre pensato al tuo archivio personale come ad un insieme di foto porno o almeno pruriginose e adesso mi tiri fuori sto tipo en travesti. Mi permetti di inquietarmi? Uno pensa di conoscere le persone e poi...
A me vedere animali usati per sperimentazione scientifica piace poco (e mi stupisce un atteggiameto tale da parte di Filter). La foto in questione pare venga da questi laboratori: http://news.yahoo.com/s/space/20061019/sc_space/scientistscreatecloakofpartialinvisibility. Lo sguardo del gatto non tradisce nessuna complicita', piuttosto un'umile rassegnazione.
Seia, no, non ho nessun alibi. In realtà, sono io il primo a stupirmi quando qualcuno pare divertirsi. Quanto all'archivio, è ricco e vario ma non posso dire nulla. Quando morirò, lo donerò alla Biblioteca Lateranense come la Fallaci. Allora saprete. Sgrignapola, si vede che non mi conosci: io approvo gli esperimenti scientifici sugli animali, purché questi ultimi credano nei valori della scienza (per esempio, i maiali). I gatti sono cinici e non credono a niente: se hai ragione, suppongo che questo esemplare si sia prestato in cambio di qualche scatola di bocconcini. Comunque è libero mercato. Circa l'invisibilità parziale, ho letto l'articolo ma sono interdetto: io l'oggetto nella foto lo vedo benissimo. CuloDritto: sì, so quello che intendi dire. Sembra giusto che tenti di sottrarsi a una ceretta, ma senza crederci più neanche lui.
Grazie, Ladra di Caramelle, la mia idea era che quel gatto fosse innanzi tutto carino. Non so perché la discussione abbia poi deviato in altra direzione. Detto en passant, a volte mi chiedo perché qui, e su F4, non arrivino mai quei commentatori tranquillizzanti che tutti gli altri blog hanno. Intendo i commentatori che dicono "ti ho appena scoperto, questo blog mi fa morire", "ti leggo sempre, sei un dio!", ecc. So che sono insinceri, ma un pochino ci credi sempre.
"I plaid guilty" il Vostro Onore. Io provo sempre a cercare il lato buffo della cosa, forse perché ho bisogno di ridere, che la vita senza il pepe delle battute è insipida ;-) Mi piace il tuo blog professore Filter perché spero sempre ridere [il link ieri ha mancato di farmi beccare, sorridevo al mio schermo, col rischio di fare una cattiva impressione quando si sa che sto lavorando su una cosa molto seria e fastidiosa sulla quale mi lamento sempre ;-)]; si, quel gatto è carino, come tanti gatti ;-) Si, sei un Dio della scelta delle foto, e ti leggo appunto perché sei un Dio ;-) Si, sono caduta per caso sul tuo blog due minuti fa e ho mancato di morire tanto ero stupita dalla qualità ;-) Si, ci piaci nelle tue crisi "esistenzialiste" quando fai come in quel fumetto: "se i miei lettori non si migliorano al livello qualità ISO 9045, smetto di respirare" ;-)
S-E-I U-N-I-C-O e fai bene alla mia anima, dai, questo lo penso ;-)
nella foto si rinviene un bell'esempio di miaomesis, variante della più classica mimesis, che ai gatti riesce benino ma va ancora perfezionata (gli occhi sono il bug più evidente. fin troppo evidente).
va detto poi, filter, che il gatto pezzato in realtà è uno dei commentatori rassicuranti di cui parli. mimesis nella miaomesis, il nostro stava scrivendo appunto "questo blog mi fa morire", quando ha sentito l'impulso irrefrenabile alla rappresentazione di quanto esprimeva in parole.
Cktc: grazie dello sforzo, ma temo fra qualche giorno l'unico pezzo del tuo commento che ricorderò sarà "quel gatto è carino, come tanti gatti". Porph: del tuo commento invece ricorderò la miaomesis, che mi ha fatto venire la ridarella.
Si ma se poi ci passo sopra con i tacchi a spillo e lo infilzo mica si deve risentire!
RispondiEliminaSeia, direi che hai ragione. Certo, il discorso cambia se prendi la mira.
RispondiEliminaL'arte del "camouflage" o come essere inosservato quando piace sognare, quando si è nero e bianco e quando si ha un pello morbidissimo?
RispondiEliminaPS: Se l'avesse richiesto, l'esercito americano molto meno lirico, gli avrebbe fornito degli occhiali speciali per nascondere il verde-giallo dei suoi stupendi occhi di sognatore ;-)
Mi da un'idea stupenda per "passer inaperçue" in ufficio quando mi metto a sognare ;-)
PS: Italiani, si capisce il mio umorismo francese a quattro spiccioli tradotto nel "mio" italiano approssimativo? Professore, riesco ad essere buffa o no? ;-) Non risparmiarmi le critiche anche le più dure, devo migliormi!!!!!!! ;-)
filter: ma se non lo vedo che mira prendo. Se ti camuffi t'attacchi! E tu sai quanto io ami i gatti... :-)
RispondiEliminacktc: no, se proprio vuoi saperlo devo dire che non sempre si capisce il tuo umorismo francese.
Seia, grazie dell'aiuto costruttivo ;-)
RispondiEliminaCktc: queste tue connazionali hanno avuto la tua stessa idea; un tappetino in pelle di vacca sul pavimento dell'ufficio e il gioco è fatto. Bisogna dire che sono un po' birichine.
RispondiEliminaSeia: sì, lo so quanto ami i gatti. Per quello precisavo.
Prego cara, quando serve do sempre una mano volentieri :-)
RispondiEliminaFilter: mi piacerebbe sapere quale chiave di ricerca hai usato per trovare la foto delle vacche, pardon, signorine francesi? O ce l'avevi nel tuo archivio personale?
Nel mio archivio personale. Ero indeciso fra le signorine e questo signore, che però secondo me non sta tentando di mimetizzarsi. Cktc, sì, è francese anche lui, ma giuro che è una coincidenza.
RispondiEliminaMa non erano svizzere le mucche migliori? Almeno quelle per il cioccolato. Mica la capisco 'sta fissazione francese per la vacca.
RispondiEliminaIl tuo archivio a questo punto m'inquieta e non poco.
Filter, quello che mi piace in te è che nonostante la mia approssimazione in italiano, tu capisci subito cosa intendo ;-) e la metafora che voglio usare ;-)
RispondiEliminaStrano, mi vedevo proprio nella pelle di una mucca francese [la conosci l'espressione "parlare il francese come una mucca spagnola"? ;-)] ma non mi vedevo in una posizione cosi' sexy... e io mi immaginavo da sola ;-) sul prato della mia stanza di lavoro ;-)
Eheheh, vero, ma dove trovi tutti sti francesi ridicoli? ;-)
Seïa, ora ti propongo la guancia sinistra ;-), è pronta la tua mano?
E questa la capisci Seïa? :-)
RispondiEliminaMi(l)ka la capisko 'sta fissazione francese per la vakka
PS: tra di noi Seïa, le due donne su questo sito francese sono svizzere (non si vede?)... ma shuttttt non dirlo a Filter ;-)
Cktc: grazie, evidentemente abbiamo qualcosa in comune. Seia dice anche a me che non sempre si capisce il mio umorismo.
RispondiEliminaQuanto alle due signorine, il sito è francese ma in effetti loro potrebbero essere tedesche, svizzere o, chissà, italiane. E' difficile capirlo quando si mimetizzano in quel modo.
Seia: non pensavo ti inquietassi per così poco.
Filter: nel tuo caso però mi sa che non hai l'alibi della lingua.
RispondiEliminaIo ho sempre pensato al tuo archivio personale come ad un insieme di foto porno o almeno pruriginose e adesso mi tiri fuori sto tipo en travesti. Mi permetti di inquietarmi? Uno pensa di conoscere le persone e poi...
A me vedere animali usati per sperimentazione scientifica piace poco (e mi stupisce un atteggiameto tale da parte di Filter). La foto in questione pare venga da questi laboratori: http://news.yahoo.com/s/space/20061019/sc_space/scientistscreatecloakofpartialinvisibility.
RispondiEliminaLo sguardo del gatto non tradisce nessuna complicita', piuttosto un'umile rassegnazione.
Così devono essere i gatti: rassegnati e umili, inerti.
RispondiEliminaQuella del mimetismo è una tattica che non li riscatterà dal loro destino.
Seia, no, non ho nessun alibi. In realtà, sono io il primo a stupirmi quando qualcuno pare divertirsi.
RispondiEliminaQuanto all'archivio, è ricco e vario ma non posso dire nulla. Quando morirò, lo donerò alla Biblioteca Lateranense come la Fallaci. Allora saprete.
Sgrignapola, si vede che non mi conosci: io approvo gli esperimenti scientifici sugli animali, purché questi ultimi credano nei valori della scienza (per esempio, i maiali). I gatti sono cinici e non credono a niente: se hai ragione, suppongo che questo esemplare si sia prestato in cambio di qualche scatola di bocconcini. Comunque è libero mercato.
Circa l'invisibilità parziale, ho letto l'articolo ma sono interdetto: io l'oggetto nella foto lo vedo benissimo.
CuloDritto: sì, so quello che intendi dire. Sembra giusto che tenti di sottrarsi a una ceretta, ma senza crederci più neanche lui.
Carino il gatto trompe l'oeil!
RispondiEliminaGrazie, Ladra di Caramelle, la mia idea era che quel gatto fosse innanzi tutto carino. Non so perché la discussione abbia poi deviato in altra direzione.
RispondiEliminaDetto en passant, a volte mi chiedo perché qui, e su F4, non arrivino mai quei commentatori tranquillizzanti che tutti gli altri blog hanno. Intendo i commentatori che dicono "ti ho appena scoperto, questo blog mi fa morire", "ti leggo sempre, sei un dio!", ecc.
So che sono insinceri, ma un pochino ci credi sempre.
"I plaid guilty" il Vostro Onore. Io provo sempre a cercare il lato buffo della cosa, forse perché ho bisogno di ridere, che la vita senza il pepe delle battute è insipida ;-) Mi piace il tuo blog professore Filter perché spero sempre ridere [il link ieri ha mancato di farmi beccare, sorridevo al mio schermo, col rischio di fare una cattiva impressione quando si sa che sto lavorando su una cosa molto seria e fastidiosa sulla quale mi lamento sempre ;-)]; si, quel gatto è carino, come tanti gatti ;-)
RispondiEliminaSi, sei un Dio della scelta delle foto, e ti leggo appunto perché sei un Dio ;-)
Si, sono caduta per caso sul tuo blog due minuti fa e ho mancato di morire tanto ero stupita dalla qualità ;-)
Si, ci piaci nelle tue crisi "esistenzialiste" quando fai come in quel fumetto: "se i miei lettori non si migliorano al livello qualità ISO 9045, smetto di respirare" ;-)
S-E-I U-N-I-C-O e fai bene alla mia anima, dai, questo lo penso ;-)
nella foto si rinviene un bell'esempio di miaomesis, variante della più classica mimesis, che ai gatti riesce benino ma va ancora perfezionata (gli occhi sono il bug più evidente. fin troppo evidente).
RispondiEliminava detto poi, filter, che il gatto pezzato in realtà è uno dei commentatori rassicuranti di cui parli. mimesis nella miaomesis, il nostro stava scrivendo appunto "questo blog mi fa morire", quando ha sentito l'impulso irrefrenabile alla rappresentazione di quanto esprimeva in parole.
Cktc: grazie dello sforzo, ma temo fra qualche giorno l'unico pezzo del tuo commento che ricorderò sarà "quel gatto è carino, come tanti gatti".
RispondiEliminaPorph: del tuo commento invece ricorderò la miaomesis, che mi ha fatto venire la ridarella.