Se il gatto era carino questo macaco mi mette addosso una gran tristezza però, caro Filter. L'aria malinconica dovrebbe essere ampiamente stemperata dal fatto che essa si trova palesemente a bagno in una piscina termale e pertanto mi viene da pensare che non è sufficientemente grata per un Piccolo Piacere Della Vita. Quindi per me, d'ora in poi, questo sarà "L'immeritevole macaco".
Ladra di caramelle, anch'io mi immergerei in un bagno termale con volto grato. Tuttavia, chi siamo noi per giudicare un macaco? Magari ha avuto una giornata difficile. Sai, potrebbe essere in quel momento di rilascio quando inizi a scrollarti la stanchezza di dosso.
Filter, hai come sempre le tue oggettive motivazioni e concordo con te: chi siamo noi per sapere che giornata ha avuto lui? Magari ha dovuto rinegoziare il tasso d'interesse sul mutuo come è capitato a me lunedì. Ripensandoci avevo un'espressione simile.
Secondo me e' immalinconito perche' nel 1967 i macachi non sono stati consultati durante il referendum sul destino di Gibilterra (secondo la Risoluzione 2231-XXI). L'ONU ha mostrato una mancanza di sensibilita' verso le istanze di decolonizzazione, ma sopratutto verso i veri abitanti del territorio. Un vero smacco per i macachi.
Oppure la maliconia e' di tipo esistenziale: i macachi sono le uniche scimmie europee e l'esemplare nella foto sta riflettendo su questo fatto.
Ladra di caramelle: io invece oggi avevo la stessa faccia dopo aver parlato con l'amministratore del condominio. Storie di guasti e misfatti. Il porco? Che dire, sai come prendermi. ;-) Sgrignapola: le tue ipotesi sono acute e stimolanti. E' con dispiacere che ti svelo che si tratta di un macaco giapponese.
Filter non mi arrendo cosi'. Ne ho pronta un'altra. Secondo uno studio i bambini distinguono facilmente i volti dei macachi, mentre per le persone adulte sono "solo scimmie" e son tutte uguali. Ogni bambino che cresce e' un amico in meno per il macaco, per questo e' malinconico.
Metto il mio peso sulla bilancia. Difficile dubitare che il macaco sia amareggiato dalla "Macaca controversy", che ha scosso gli USA per tutto agosto. (La trovate su Wikipedia.)
Sgrignapola: in effetti è un problema (scusa, metto un link come si deve). Sullo sguardo che ti qualifica come categoria, e non come individuo, Sartre scrisse pagine e pagine (e pagine e pagine) in L'Essere e il Nulla. E in questo macaco la sofferenza esistenziale è evidente. Tommaso: ricapitolo la vicenda. Il senatore americano Allen ha usato la parola "macaca" per insultare un oppositore di origini indiane (link). Ne è seguita una bagarre sui differenti uso dell'epiteto in Francia, in Italia e in tutto il mondo. Allen si è difeso dicendo che aveva inventato la parola sul momento: neanche sapeva che ci fossero i "macachi", ha detto. Beh, certo, se sei un macaco è umiliante.
Porph: mi è venuta di nuovo la ridarella. Vorrei però ricordare che il famoso "cacco" di Santo Stefano in Roma non è un macaco ma un cane. O un dio Anubi con testa di cane. Lo dico per consolare la macaca.
Se il gatto era carino questo macaco mi mette addosso una gran tristezza però, caro Filter. L'aria malinconica dovrebbe essere ampiamente stemperata dal fatto che essa si trova palesemente a bagno in una piscina termale e pertanto mi viene da pensare che non è sufficientemente grata per un Piccolo Piacere Della Vita. Quindi per me, d'ora in poi, questo sarà "L'immeritevole macaco".
RispondiElimina[sorry] leggasi tutto al maschile, in quanto macaco. Oddio, magari è un macaco femmina, non li so distinguere...
RispondiEliminaLadra di caramelle, anch'io mi immergerei in un bagno termale con volto grato. Tuttavia, chi siamo noi per giudicare un macaco? Magari ha avuto una giornata difficile. Sai, potrebbe essere in quel momento di rilascio quando inizi a scrollarti la stanchezza di dosso.
RispondiEliminaFilter, hai come sempre le tue oggettive motivazioni e concordo con te: chi siamo noi per sapere che giornata ha avuto lui? Magari ha dovuto rinegoziare il tasso d'interesse sul mutuo come è capitato a me lunedì. Ripensandoci avevo un'espressione simile.
RispondiEliminaOT: ti ho tentato col libro sul porco, eh? ;o)
Secondo me e' immalinconito perche' nel 1967 i macachi non sono stati consultati durante il referendum sul destino di Gibilterra (secondo la Risoluzione 2231-XXI). L'ONU ha mostrato una mancanza di sensibilita' verso le istanze di decolonizzazione, ma sopratutto verso i veri abitanti del territorio.
RispondiEliminaUn vero smacco per i macachi.
Oppure la maliconia e' di tipo esistenziale: i macachi sono le uniche scimmie europee e l'esemplare nella foto sta riflettendo su questo fatto.
Ladra di caramelle: io invece oggi avevo la stessa faccia dopo aver parlato con l'amministratore del condominio. Storie di guasti e misfatti. Il porco? Che dire, sai come prendermi. ;-)
RispondiEliminaSgrignapola: le tue ipotesi sono acute e stimolanti. E' con dispiacere che ti svelo che si tratta di un macaco giapponese.
Filter non mi arrendo cosi'. Ne ho pronta un'altra. Secondo uno studio i bambini distinguono facilmente i volti dei macachi, mentre per le persone adulte sono "solo scimmie" e son tutte uguali.
RispondiEliminaOgni bambino che cresce e' un amico in meno per il macaco, per questo e' malinconico.
Un giorno imparero a linkare.
RispondiEliminaEccolo qui lo studio: http://magazine.enel.it/boiler/arretrati/arretrati/boiler90/html/articoli/bertolani-facce.asp
Metto il mio peso sulla bilancia. Difficile dubitare che il macaco sia amareggiato dalla "Macaca controversy", che ha scosso gli USA per tutto agosto. (La trovate su Wikipedia.)
RispondiEliminaSgrignapola: in effetti è un problema (scusa, metto un link come si deve). Sullo sguardo che ti qualifica come categoria, e non come individuo, Sartre scrisse pagine e pagine (e pagine e pagine) in L'Essere e il Nulla. E in questo macaco la sofferenza esistenziale è evidente.
RispondiEliminaTommaso: ricapitolo la vicenda. Il senatore americano Allen ha usato la parola "macaca" per insultare un oppositore di origini indiane (link). Ne è seguita una bagarre sui differenti uso dell'epiteto in Francia, in Italia e in tutto il mondo. Allen si è difeso dicendo che aveva inventato la parola sul momento: neanche sapeva che ci fossero i "macachi", ha detto. Beh, certo, se sei un macaco è umiliante.
l'intensa macaca (sì, è una femmina) della foto ha saputo che a Roma il macaco diventa il "cacco". Ed ecco che lei, si capisce, si sente una merda.
RispondiEliminaPorph: mi è venuta di nuovo la ridarella. Vorrei però ricordare che il famoso "cacco" di Santo Stefano in Roma non è un macaco ma un cane. O un dio Anubi con testa di cane. Lo dico per consolare la macaca.
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