Ladra di caramelle: è vero, ormai persino le otarie sognano di sposare principi o altre celebrità. E' finita l'epoca in cui le giovani si accontentavano di un onesto bancario.
Per i principi le otarie sono di sicuro dei buon partiti. Non dovrebbero preoccuparsi dei piselli, visto che dormono agevolmente anche su dei sassi(secondo me, pero', sognano dei cuscini).
Queste otarie mi fanno venire in mente l'esclamazione della signora che mi ospitava alle Isole Shetland.. una mattina si alzò di buon'ora e venne a svegliarci gridando hurry, hurry, she's laying on a rock!!: lì per lì non capivo chi fosse questa "she" svaccata su una roccia, poi quando l'ho vista ho capito. Era proprio di fronte a casa :o)
Sgrignapola, le otarie sono partiti ottimi ma "high maintenance". Ti fanno spendere più dal pescivendolo che dal gioielliere. Ladra di caramelle, che bello, deve essere stato emozionante. Avrai qualche foto, suppongo. Maria, non è da escludere. Le notti al Polo sono lunghe e il corpo flessuoso delle otarie è adatto alla danza.
Porph, sì, con tutti i vantaggi di uno scheletro, una massa muscolare e veri organi interni. Scusa, ma i gelatinosi (e conservatori) barbapapà mi facevano ribrezzo fin da bambino.
scambierei volentieri la colonna vertebrale con un sistema di contrasto gravitazionale diffuso ed elastico. immagino che tu, dei fantastici quattro, non sia mr.fantastic, quello di gomma, giusto?
Filter, spiacente di deluderti ma è stata una vacanza talmente orrenda che non avevo la forza di immortalarla in alcun modo (tant'è che, leggenda narra, dopo le terribili Shetland io e il mio fidanzato di sempre ci siamo lasciati). E poi la passione per la fotografia, quella seria, è esplosa nel 2000 in Irlanda... del "prima" ho solo un filmino. Anzi, pensandoci forse nel filmino l'otaria c'è! Ci guarderò.
Esotismo, ricerca del sé, una natura ammantata di strani presagi... sembra un romanzo di Chatwin. Se lo scrivi, ti concedo le due otarie per la copertina.
Filter, un lavoro è prossimo all'emersione, un vago riferimento alle Shetland c'è... mi concedi almeno un musetto piccolo di otaria per la copertina? ;o)
Sgrignapola, non me ne ero mai resa conto ma pensandoci sì. Ed è una bella fortuna, per una che ama viaggiare come me!
Tu sogna e spera fermamente
RispondiEliminadimentica il presente
e il sogno realtà diverrà.
(Cenerentola)
Ladra di caramelle: è vero, ormai persino le otarie sognano di sposare principi o altre celebrità. E' finita l'epoca in cui le giovani si accontentavano di un onesto bancario.
RispondiEliminaPer i principi le otarie sono di sicuro dei buon partiti. Non dovrebbero preoccuparsi dei piselli, visto che dormono agevolmente anche su dei sassi(secondo me, pero', sognano dei cuscini).
RispondiEliminaQueste otarie mi fanno venire in mente l'esclamazione della signora che mi ospitava alle Isole Shetland.. una mattina si alzò di buon'ora e venne a svegliarci gridando hurry, hurry, she's laying on a rock!!: lì per lì non capivo chi fosse questa "she" svaccata su una roccia, poi quando l'ho vista ho capito. Era proprio di fronte a casa :o)
RispondiEliminaQuella di destra sembra piu' che abbia passato una nottata "partying";)
RispondiEliminaM.
Sgrignapola, le otarie sono partiti ottimi ma "high maintenance". Ti fanno spendere più dal pescivendolo che dal gioielliere.
RispondiEliminaLadra di caramelle, che bello, deve essere stato emozionante. Avrai qualche foto, suppongo.
Maria, non è da escludere. Le notti al Polo sono lunghe e il corpo flessuoso delle otarie è adatto alla danza.
che belle, barbapapà on the rocks.
RispondiEliminaPorph, sì, con tutti i vantaggi di uno scheletro, una massa muscolare e veri organi interni. Scusa, ma i gelatinosi (e conservatori) barbapapà mi facevano ribrezzo fin da bambino.
RispondiEliminascambierei volentieri la colonna vertebrale con un sistema di contrasto gravitazionale diffuso ed elastico. immagino che tu, dei fantastici quattro, non sia mr.fantastic, quello di gomma, giusto?
RispondiEliminaBoh, non ci siamo mai distribuiti i ruoli. Non c'era nessuno che volesse fare "La cosa".
RispondiEliminaFilter, spiacente di deluderti ma è stata una vacanza talmente orrenda che non avevo la forza di immortalarla in alcun modo (tant'è che, leggenda narra, dopo le terribili Shetland io e il mio fidanzato di sempre ci siamo lasciati). E poi la passione per la fotografia, quella seria, è esplosa nel 2000 in Irlanda... del "prima" ho solo un filmino. Anzi, pensandoci forse nel filmino l'otaria c'è! Ci guarderò.
RispondiEliminaLadra di caramelle, mi spiace, non volevo suscitarti ricordi cattivi. Concentrati sull'otaria.
RispondiEliminaNo Filter, nessun brutto ricordo anzi... da quel giorno è emersa la vera me. Catarsi alle Shetland. Potrebbe essere il titolo di un libro ;o)
RispondiEliminaEsotismo, ricerca del sé, una natura ammantata di strani presagi... sembra un romanzo di Chatwin. Se lo scrivi, ti concedo le due otarie per la copertina.
RispondiEliminaLDC fai sempre selle vacanze cosi' simboliche? L'aquila che ti attraversa la strada, l'otaria che ti aspetta sulla spiaggia...
RispondiEliminaSembri un eroe di Jung.
l'otaria di destra prima di addormentarsi non si è tolta il kajal, speriamo al risveglio non le brucino gli occhi.
RispondiEliminaFilter, un lavoro è prossimo all'emersione, un vago riferimento alle Shetland c'è... mi concedi almeno un musetto piccolo di otaria per la copertina? ;o)
RispondiEliminaSgrignapola, non me ne ero mai resa conto ma pensandoci sì. Ed è una bella fortuna, per una che ama viaggiare come me!
V, tranquillo, è trucco permanente. Sai, le otarie sono spesso in acqua.
RispondiEliminaLadra di caramelle, concesso. Poi però voglio una copia con dedica.