20 maggio 2008

Coleottero che non è diventato un classico

Non ce l'hanno fatta.

Coleottero che non è diventato un classico.

L'unico lato spiacevole di gestire questo blog è dovere dire "no!" ai lettori che mi scrivono perché pensano di avere avvistato un Grande Classico della Natura. Novantanove volte su cento si sbagliano: l'animale è carino, strano, scientificamente interessante, ma manca di quel je ne sais quoi che, anche in altri ambiti della vita, separa chi sfonda e chi prende il due di picche.

I miei "no!", ovviamente, sono sempre gentili. Purtroppo, ciò non ha impedito a La Repubblica delle Donne (17 maggio 2008, n. 598, p. 46) di polemizzare duramente contro il mio rifiuto di pubblicare il Sagra Buqueti che vedete (fonte). A mio parere, questo coleottero appartiene allo scientificamente interessante. Punto! Ciò vi dimostra che sono imparziale e non cedo alle pressioni della stampa, neppure quando vengono da un'adorabile attaccabottoni come Sylvie Coyaud.

11 commenti:

  1. La Sagra b. è un classico e non si discute. Semmai si può discutere sulla sua appartenenza alla "vita intelligente". Dalla corazza, direi che rientra di più nella categoria "vita militare". Che forse non è intelligente?
    l'oca s.

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  2. Vedo che stai cercando di farmi dire che i militari sono stupidi. Beh, l'ultima volta che l'ho fatto è stato quasi vent'anni fa, una volta che chiacchieravo tentando di impressionare una tipa. Poi scoprii che era figlia di un ufficiale.

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  3. Discorso serio:
    Non sopporto che una rivistucola cerchi di andare al traino di questo blog. Neanche se, come in questo caso, la più che palese stizza-da-esclusione della redattrice potrebbe farci pensare che qua ci sia un trend in attivo.
    Ma peffavore!
    Non tollero l'intrusione della stampa nell'unico angolo di mondo che considero (del tutto a torto e senza diritti) mia consolazione e mia gioia quotidiana.
    Sciò!

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  4. Esmeralda: non esageriamo, per ora è un'intrusione mediatica sopportabile. Inizierò a preoccuparmi quando vedrò Sylvie andare a Porta a Porta a parlare del "giallo della tenia" (un altro degli animali che, devo confessare, ho respinto). Già vedo il criminologo Francesco Bruno farmi il profilo.

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  5. ad esempio una foto che ci illustri che diamine ci fa con quelle zampe posteriori. porta caccoline di cacca? salta i recinti dell'olio cuore? prende a calci chi la prende in giro perché è tutta cromata come una 10HP?

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  6. Esmeralda: l'intrusione era per condividere il piacere dei Classici e difendere gli entomologi, gente utile e bistrattata, come gli insetti d'altronde (anche se ho qualche riserva sulle zanzare).
    l'oca s.

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  7. Porph: credo che le stringa intorno al collo dei cattivi e li costringa a confessare i delitti, un po' come Chuck Norris. Nei momenti di riposo sono anche utili schiaccianoci.
    Oca Sapiens: ecco, lo sapevo, che ti stavi preparando ad andare da Vespa. Hai anche la scusa del tuo libro sulle Api.

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  8. ... mah! Più che altro appare evidente che la tipa non ha punto capito lo spirito (sia inteso come anima che come humor) di questo blog... Che dire ?!? Peggio per lei, porella :)
    Marina

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  9. Marina, ma no, la Sylvie ha capito benissimo; è che cerca di spostare la frontiera in avanti, mentre io sono un blogger un po' "more of the same". Pantofolaio, insomma.

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  10. Andare da Vespa sarebbe sempre una azione entomologicamente giustificabile. Tutto si giustifica.

    Fate quello che volete con le frontiere, ma questa non si potrebbe lasciarla dove sta? Mi serve!
    Non è possibile che dove passo e trovo un po' di ossigeno, tempo un mese arriva immediatamente una scout volonterosa che fa girare la voce, e al seguito l'esercito dello svacco con le radioline e le scolaresche.
    Siate buoni, fatelo per me. Sono una specie di nicchia, non ho facilità a trovare un habitat praticabile, se dovessi sloggiare anche da qua non avrei scampo.
    Con il che mi ritiro nella tana, e taccio speranzosa che le pagine stampate siano già diventate carta per incartare il pesce.

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  11. Esmeralda, puoi stare tranquilla, non ci saranno invasioni. I Grandi Classici della Natura non sono adatti ai gusti del popolaccio dei blog.

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