Maria: si, però lei fa proprio il tappetino. V: dici che è lei? Finalmente un po' di giustizia! Almeno nel mondo degli animali. Giovanni: ho una squadra di fotografi che batte le giungle, gli zoo e le comuni abitazioni private. Se rientrando in casa trovi uno sconosciuto che ti fotografa il gatto, è uno dei miei.
La tartaruga sta valutando. Si sa che c'e' una grossa taglia sul coccodrillo, che verrebbe pagata da Vuitton in persona; e in questi casi, e' troppo pesante sottomettersi a su una tal scomoda omerta'.
Ue' ero al bar con sgrignapola a bere il campari col bianco e mi ha detto di guardare i GCDN che c'era pane per i mei denti.
Devo farvi notare che non e' un coccodrillo, ma un alligatore.
Lascio stare disquisizioni professorali sulla forma del cranio. Il modo migliore per distinguerli e' sorprenderli proprio quando hanno la ridarella: il coccodrillo mostra sia i denti inferiori e superiori, mentre l'alligatore, che e' un po' piu' losco, soltanto quelli superiori.
I coccodrilli sono piu' sinceri e meno approfittatori. Non si permetterebbero mai una atteggiamento simile e quella tartaruga ne sa qualcosa.
LaSpostata: ho fatto un calcolo del numero di borsette che se ne possono ricavare. La taglia deve essere MOLTO grossa. Temo che ora la tartaruga scivolerà sotto la pancia del coccodrillo e... oddio non voglio guardare. Danilo Mainardi: lei è il solito pozzo di scienza. Rinuncio a cambiare la didascalia perché so che, comunque, avrò fatto dozzine di altri errori. Quel cammello non sarà un dromedario? Quel furetto non sarà una donnola? Quel delfino non sarà una balena? Non parliamo di foche e otarie. E questa tartaruga non sarà una testuggine? Ahimé. Anche sul coccodrillo, sincero e poco approfittatore, mi spiazza. Con le sue lacrime, ho sempre pensato che il coccodrillo fosse l'incarnazione dell'ipocrisia.
Galadriel: io lo farei subito ma, purtroppo, le tartarughe sono molto contegnose. Preferiscono morire piuttosto che informare il mondo dei loro processi intestinali.
Egregio Signor Filter: non si deve perdere d'animo, distinguere un alligatore da un coccodrillo non e' per niente facile.
Per dire, io e Piero Angela, per tenerci allenati, andiamo spesso in zone infestate da coccodrilli, alligatori, caimani e gaviali e raccontiamo loro barzellette del tipo "c'e' un italiano, un francese e un tedesco" cosi' quando vengono presi dalla ridarella, li incateniamo in una rigida tassonomia.
La vita del divulgatore scientifico non e' fatta solo di lustrini e pailette.
Filter, quella non la so, potrebbe aprire nuovi orizzonti nella ricerca etologica sui gaviali che tra coccodrilli e alligatori sono un po' i cugini sfigati!
Un classico dello slang della mia meravigliosa città è stare in schiena, che significa avere qualcuno che preme, fisicamente o moralmente, per fare qualcosa (che a te in linea di massima non va di fare). Da qui mi vien da dire che la tartaruga, con schietto accento bolognese, sta dichiarando mo soccia 'sto coccodrillo mi sta in schiena di brutto!"
il coccodrillo sta imitando il varano di Komodo. è una cosa tra rettili, una freddura per ridere, cose che noi non possiamo capire bene.
RispondiEliminaPorph: ora lo vedo anch'io! Sta per scappargli una ridarella!
RispondiEliminaSono innamorati...la societa' li rifiuta...ma loro se ne fregano e si abbracciano stretti stretti...per come possono;)
RispondiEliminaLa tartaruga, nonostante la splendida giacca di coccodrillo, non pare contentissima. D'altronde, chi la fa l'aspetti
RispondiEliminaChe belle queste foto!
RispondiEliminaMa, a parte alcune che riportano l'autore, dove le prendete?
Ciao,
Giovanni
Maria: si, però lei fa proprio il tappetino.
RispondiEliminaV: dici che è lei? Finalmente un po' di giustizia! Almeno nel mondo degli animali.
Giovanni: ho una squadra di fotografi che batte le giungle, gli zoo e le comuni abitazioni private. Se rientrando in casa trovi uno sconosciuto che ti fotografa il gatto, è uno dei miei.
La tartaruga sta valutando. Si sa che c'e' una grossa taglia sul coccodrillo, che verrebbe pagata da Vuitton in persona; e in questi casi, e' troppo pesante sottomettersi a su una tal scomoda omerta'.
RispondiEliminaUe' ero al bar con sgrignapola a bere il campari col bianco e mi ha detto di guardare i GCDN che c'era pane per i mei denti.
RispondiEliminaDevo farvi notare che non e' un coccodrillo, ma un alligatore.
Lascio stare disquisizioni professorali sulla forma del cranio. Il modo migliore per distinguerli e' sorprenderli proprio quando hanno la ridarella: il coccodrillo mostra sia i denti inferiori e superiori, mentre l'alligatore, che e' un po' piu' losco, soltanto quelli superiori.
I coccodrilli sono piu' sinceri e meno approfittatori. Non si permetterebbero mai una atteggiamento simile e quella tartaruga ne sa qualcosa.
LaSpostata: ho fatto un calcolo del numero di borsette che se ne possono ricavare. La taglia deve essere MOLTO grossa. Temo che ora la tartaruga scivolerà sotto la pancia del coccodrillo e... oddio non voglio guardare.
RispondiEliminaDanilo Mainardi: lei è il solito pozzo di scienza. Rinuncio a cambiare la didascalia perché so che, comunque, avrò fatto dozzine di altri errori. Quel cammello non sarà un dromedario? Quel furetto non sarà una donnola? Quel delfino non sarà una balena? Non parliamo di foche e otarie. E questa tartaruga non sarà una testuggine? Ahimé. Anche sul coccodrillo, sincero e poco approfittatore, mi spiazza. Con le sue lacrime, ho sempre pensato che il coccodrillo fosse l'incarnazione dell'ipocrisia.
e se la tartaruga la mollasse?forse il cocco si sposterebbe
RispondiEliminaGaladriel: io lo farei subito ma, purtroppo, le tartarughe sono molto contegnose. Preferiscono morire piuttosto che informare il mondo dei loro processi intestinali.
RispondiEliminaHehehe le piace pero';)
RispondiEliminaSe hai un attimo passa da me...big news;)
M.
Egregio Signor Filter: non si deve perdere d'animo, distinguere un alligatore da un coccodrillo non e' per niente facile.
RispondiEliminaPer dire, io e Piero Angela, per tenerci allenati, andiamo spesso in zone infestate da coccodrilli, alligatori, caimani e gaviali e raccontiamo loro barzellette del tipo "c'e' un italiano, un francese e un tedesco" cosi' quando vengono presi dalla ridarella, li incateniamo in una rigida tassonomia.
La vita del divulgatore scientifico non e' fatta solo di lustrini e pailette.
Filter, quella non la so, potrebbe aprire nuovi orizzonti nella ricerca etologica sui gaviali che tra coccodrilli e alligatori sono un po' i cugini sfigati!
RispondiEliminaCaro Mainardi, la provi, e poi mi faccia anche sapere come sono le uova. Di gaviale, intendo.
RispondiEliminaUn classico dello slang della mia meravigliosa città è stare in schiena, che significa avere qualcuno che preme, fisicamente o moralmente, per fare qualcosa (che a te in linea di massima non va di fare). Da qui mi vien da dire che la tartaruga, con schietto accento bolognese, sta dichiarando mo soccia 'sto coccodrillo mi sta in schiena di brutto!"
RispondiEliminaLadra di caramelle, me lo segno. La prossima volta che incontro un bolognese fastidioso so cosa dirgli.
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